Ormai m’immergo e faccio parte dell’Associazione dal lontano 1996 e in tutti questi anni ho fatto centinaia di tuffi nelle condizioni e nei luoghi più disparati: in mare, nei laghi, nei fiumi, in corrente, sulle secche, nei relitti, nelle grotte, di giorno, di notte…
Quando sono immerso in profondità riesco a percepire tutte le mie ansie e le mie paure e ad avere una maggiore consapevolezza di me stesso e dei miei limiti. Laggiù provo anche un senso di appagamento interiore e di serenità che mi fanno sentire veramente bene. Non so se questa sensazione sia dovuta all’ebbrezza da profondità, all’incoscienza, oppure all’euforia per le meraviglie che vedo sott’acqua, ma il senso di benessere che provo laggiù è totale, e quando riemergo in superficie mi sento felice e appagato per quello che ho appena fatto.
Tutto questo, purtroppo, dura soltanto pochi istanti… troppo pochi.
Vorrei che il tempo si fermasse e che questa emozione si dilatasse nel tempo e mi restasse dentro, ma mio malgrado debbo uscire dall’acqua. Ma subito, appena esco fuori, mi metto a pensare: a nuovi modi per trasmettere questa grande passione, a quando sarà la prossima volta, sogno nuovi traguardi, nuove emozioni e “viaggi”.
E il gioco, per mia fortuna, continua…































